martedì 28 giugno 2016

DARK SOULS 3 Lore - Rosaria e le sue Dita

Bentornate Fiamme Sopite! Come avevo anticipato poco tempo fa, oggi ci spostiamo: Ludleth l'Esiliato ci ha infatti tenuto compagnia a lungo, ma ci sono voci che non vuole circolino all'Altare del Vincolo... Del resto, è cosa comune cercare di ignorare il più possibile ciò che non si gradisce. Eppure, qui a Lothric vi sono storie taciute, che per quanto non dette a voce alta forse sono anche più determinanti di quelle sbandierate a destra e a manca. A questo scopo avremo come compagnia Yuria di Londor, proveniente da una terra lontana in cui la Vacuità non è ostracizzata.
E la storia di oggi è quella di Rosaria.


Nelle più remote e silenziose stanze della Cattedrale delle Profondità vi è un luogo strano, una cappella piena di culle e bare, dove tendaggi rossi come il sangue fermano la luce dal penetrare la penombra. E' il limitato ed immobile dominio di Rosaria, la Patrona della Reincarnazione. Una donna muta e silenziosa, il cui primo accenno di esistenza ce l'abbiamo proprio da uno dei suoi seguaci, Leonhard il Dito Medio. Ella ha infatti al proprio servizio dei guerrieri, che hanno il compito di portarle resti di altre Fiamme Sopite. Perché questi resti sussistano, la vittima deve aver risvegliato la propria essenza ripristinando la propria Brace.

A coloro che riescono in questo indegno compito, le cui vittime vengono scelte casualmente dall'antica reliquia dell'Occhio Rosso, Rosaria garantisce un grande premio: la possibilità di rinascere e ridefinire a proprio piacimento tanto i lineamenti quanto le abilità. Ed era proprio questo che Leonhard cercava: ustionato in giovane età, egli si copriva il volto con una maschera di metallo e bramava nuove fattezze.
E forse la stessa cosa era cercata da Heysel il Dito Giallo, altro persecutore di Fiamme Sopite attivo al Bosco dei Crocefissi. Della menomazione di quest'ultimo non abbiamo indizi certi; sappiamo però che, ai tempi di Lordran, nelle profondità della Città Infame abitassero insetti velenosi le cui punture causavano sugli umani rigonfiamenti tanto orribili da obbligarli a fasciarsi la parte colpita con panni gialli di malattia.


Tuttavia, i segreti di questo Patto delle Dita di Rosaria non finiscono qui. La muta padrona di questo accordo, infatti, concede il dono della reincarnazione con una generosità tale da far pensare che per lei non sia di gran conto: i tributi che le vengono offerti servono infatti a lenirle un dolore ben più atroce, quello per la prole perduta. E non una prole "qualsiasi"...

Vi sono forti sospetti che lei possa essere la madre dei due Principi del regno, Lorian e Lothric, nonché moglie dell'impazzito Oceiros. Altri insinuano ben oltre, asserendo che lei sia nientemeno che Gwynevere, la dolce figlia di Gwyn, primo Signore dei Tizzoni e distruttore di Draghi. E forse, proprio per questo suo essere di "sangue divino", possa essere stata madre anche di Gertrude, la Figlia degli Dei rinchiusa sulla cima dell'Archivio Centrale e oggetto di venerazione da parte dei Cavalieri Alati.
Ovviamente, certezze a riguardo non ve ne sono. Ma la sua capacità (sovrannaturale a dir poco) di reincarnare e reincarnarsi "come se nulla fosse accaduto", lascia ben più di un dubbio su questa povera creatura addolorata.


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