sabato 18 giugno 2016

DARK SOULS 3 Lore - I Saggi di Cristallo

Bentornate Fiamme Sopite! Oggi, nella nostra regolare esplorazione di Lothric, l'ultimo regno che ancora fa da scudo nell'eterno conflitto tra Fuoco ed Abisso, ci troviamo sempre all'Altare del Vincolo e in compagnia di Ludleth l'Esiliato per parlare di coloro che hanno segnato gli ultimi tempi di questo ciclo del Fuoco.
Forse il nostro Ludleth si si sarà ormai annoiato della nostra presenza, ma non saremo con lui ancora per molto... Le storie grandi stanno per finire, e avremo un'altra silenziosa presenza per parlare delle piccole. Ma non pensiamoci e concentriamoci sulla storia di oggi: i Saggi di Cristallo.


Certe leggende non hanno bisogno di essere ripescate dalle nebbie del passato, tanto sono ancora vivide nella mente di coloro che ha convissuto (o vissuto) a diretto contatto con loro. Quella dei Saggi di Cristallo è una di queste. Si tratta di due studiosi, forse di due amici, che partirono per Lothric con l'obiettivo di studiare la stregoneria dei cristalli, disciplina elaborata dal drago albino Seath il Senzascaglie e tramandata, ai tempi del primo Ciclo del Fuoco, dall'asociale Logan Grancappello. E fu proprio in omaggio a tale intelligentissimo (ma asociale) stregone che i due iniziarono a portare a loro volta un grande cappello a tesa larga. 



La loro devozione a Logan potrebbe anche lasciar intendere la loro provenienza da nientemeno che Vinheim, la terra che aveva una delle maggiori concentrazioni di maghi ai tempi della prima Era del Fuoco.
In ogni caso, arrivati a Lothric i due sapevano benissimo dove andare per soddisfare la loro curiosità: gli Archivi Centrali del Castello di Lothric. L'accesso fu loro accordato senza particolari problemi, per quanto non sia noto se per ottenerlo avessero dovuto fare qualcosa in cambio... Anzi, non è neppure chiaro chi li abbia fatti entrare: c'è chi dice che sia stato il principino Lothric, da sempre interessato a studi e pratiche proibite, o ancora peggio potrebbe essere stato proprio Oceiros, il Re Consumato.
Effettivamente quest'ultima ipotesi appare come molto più plausibile. Abbiamo già visto come lo stesso Oceiros si fosse affidato alla stregoneria per ottenere un erede che fosse a suo dire degno del Vincolo; addirittura potrebbe anche essere che egli abbia preteso che i due lo istruissero personalmente riguardo queste pratiche e i loro artefici.


Che i due abbiano istruito o meno Oceiros, sappiamo però che ad un certo punto le loro strade si separarono. Uno rimase agli Archivi, dove continuò i suoi studi e si elesse a custode del luogo, forte della sua posizione privilegiata all'interno del posto che aveva ospitato la crescita e la maturazione intellettuale del Principe. Ebbe anche una discepola, talmente brava che le attribuirono sia il titolo di "Figlia del Cristallo" sia l'ingresso nella guardia del corpo personale del Principe Lothric.

L'altro, con un gesto che deve essere stato senza dubbio sorprendente, decise di unirsi ai Non-Morti di Farron, dove divenne collaboratore esterno dei Guardiani dell'Abisso sorvegliando la Cattedrale delle Profondità. Ebbe un bel po' di allievi, ma nessuno di cui ci sia giunto un nome; la sua magia però si sviluppò in maniera decisamente inedita: divenne capace di creare copie illusorie di sé a partire dai cristalli, copie che nella loro fragilità avevano però la sua stessa intelligenza e le sue stesse potenzialità.

Forse le sviluppò per autodifesa, o più semplicemente forse sentiva solo la mancanza del suo vecchio amico...

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Il Sommario, dove trovate le storie di Oceiros e quelle degli altri Eredi del Fuoco:
La Storia di Dark Souls III

Le puntate sulla storia principale:

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