mercoledì 25 maggio 2016

DARK SOULS 3 Lore - Gli Eredi del Fuoco

Bentornati all'appuntamento con la storia di Dark Souls III. Dopo aver sostanzialmente esaurito la "trama principale" del gioco, spiegando le tristi storie dei quattro Signori dei Tizzoni che affrontiamo e sconfiggiamo nel corso dell'avventura, è arrivato il momento di parlare anche di coloro che li hanno supportati nel corso della loro impresa. Ovvero, parleremo degli Eredi del Fuoco.
Per farlo nel modo giusto, oggi cambieremo locazione: dalla statua del primo Signore Gwyn ci sposteremo all'Altare del Vincolo, dove avremo la silenziosa compagnia di Ludleth. Non temete se per ora ancora non proferisce parola, lo farà a tempo debito. Per adesso, vediamo di introdurci...



Chi è, nel regno di Lothric, un "Erede del Fuoco"? Da quanto ci dice il nostro viaggiare in quella terra, un Erede del Fuoco è colui che è sopravvissuto ad uno o più rituali di Vincolo del Fuoco, e che successivamente a tale evento ha continuato a rispettare il proprio giuramento o devozione nei confronti di un dato Signore dei Tizzoni. Egli infatti, a differenza di quest'ultimo, non ha scelto la via del Vincolo ma ha preferito assistere qualcuno con maggiore coraggio (o follia) di lui in tale compito. Ne vediamo tantissimi nel corso del nostro viaggio, a partire proprio dai primissimi passi dopo il risveglio: Gundyr il Giudice altri non è che uno di loro, esattamente come lo sono Vordt della Valle Boreale o i servitori del mostruoso e insaziabile Aldrich.

Questi sopravvissuti al Vincolo hanno avuto la missione di portare avanti l'eredità del loro Signore, compito particolarmente gravoso in quanto ormai privi di una guida: il prezzo per il Vincolo è infatti il cadere vittima della Non-Morte e della conseguente Vuotezza, che porta ad essere solamente dei fantocci assetati di anime, senza più senno o volontà al di fuori di quella di muoversi e nutrirsi. Gli Eredi, divenuti Non-Morti a loro volta, hanno continuato a perseguire i compiti a loro assegnati all'inizio del loro incarico, e la maggior parte di loro è finita con il cadere vittima della Vuotezza ugualmente, quasi a sottolineare quanto l'obbedienza cieca sia corrosiva per la mente.



La differenza diviene quindi evidente, non solo confrontandola con i Signori dei Tizzoni, ma anche con le Fiamme Sopite, che siamo noi nel corso di questo viaggio. La caratteristica importante (ma nascosta) degli Eredi del Fuoco è che se non avessero contratto la Vuotezza avrebbero potuto un giorno divenire Signori dei Tizzoni a loro volta, guadagnando quindi la possibilità di tentare il Vincolo. La loro potenza intrinseca è quindi gigantesca, cosa che ne fa degli avversari terribili anche se questo loro destino non si è compiuto.

Le Fiamme Sopite, invece, hanno fallito sia nella Non-Morte che nel Vincolo: non hanno contratto Vuotezza e non sono riuscite a prendere parte al ravvio del Fuoco primordiale, divenendo cenere nel processo. L'unico modo con cui possono ancora avere un qualche ruolo all'interno della storia di Lothric e del mondo tutto è quello di essere intermediari del Fuoco stesso, richiamando i Signori dei Tizzoni ai loro doveri e mettendoli (forzatamente, se necessario) sui Troni. E se gli Eredi li ostacoleranno, tanto peggio per loro.

Proprio per il fatto che li incontriamo sul percorso per un determinato Signore dei Tizzoni, ripensando al luogo dove li incontriamo per la prima volta possiamo provare a determinare la fedeltà di alcuni di loro.

I Guardiani dell'Abisso
  • Granbosco, la Foresta Maledetta
  • Saggio di Cristallo

Yhorm il Gigante
  • Wolnir, il Signore Supremo [non confermata]

Aldrich delle Profondità
  • Arcidiacono Royce e i suoi Diaconi delle Profondità
  • Gran Sacerdote Sulyvahn della Valle Boreale
  • Vordt della Valle Boreale
  • Danzatrice della Valle Boreale

Il Principe Lothric
  • Gundyr il Giudice
  • Armatura dell'Ammazzadraghi
  • Oceiros il Re Consumato
  • Saggio di Cristallo

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Le altre puntate:


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