Bentornate Fiamme Sopite, eccoci qui per un'altra storia. Pochi convenevoli stavolta: Yuria di Londor, silenziosa entità proveniente da un paese in cui la vacuità non è ostracizzata, ci terrà compagnia per una nuova storia piccola e nascosta. Quella di oggi parla di una creatura sfortunata e di alcuni suoi devoti seguaci: i Cavalieri Alati.
Certo è che il Castello di Lothric è pieno di segreti, molti dei quali si rivelano a partire da dettagli apparentemente insignificanti. I Cavalieri Alati sono uno di questi. A prima vista sembrano essere uno dei tanti ordini cavallereschi votati alla protezione del Principe Lothric, ma bastano poche occhiate per comprendere come questa prima impressione non sia veritiera. Il primo di loro lo troviamo aggirarsi tra decine di cavalieri di Lothric caduti: alto due volte un uomo normale, largo e massiccio come un lottatore di sumo, brandisce con sorprendente destrezza un'alabarda a lui proporzionata. La sua presenza, almeno ad un punto così iniziale dell'avventura, sembra essere solo quella di un ostacolo al nostro proseguire verso Vordt e la vecchia Emma.
Le cose divengono più chiare proprio una volta dato sollievo a quest'ultima: nel percorso per arrivare ai due principi del regno troviamo infatti altri Cavalieri Alati, ancora ugualmente temibili ma armati stavolta di asce gemelle. La loro agilità non cambia, così come l'armatura bombata e le piccole ali sulla schiena. Sono sempre circondati da Cavalieri di Lothric caduti, e la spiegazione sul perché questi ultimi sono loro ostili la troviamo quando acquisiamo una loro armatura vuota: sono un corpo di cavalieri votati all'adorazione di "Angeli", o "messaggeri divini".
L'adorazione di tali creature è bandita da Lothric. Il Regno infatti si basava su di un altro culto, noto con il nome di Tre Pilastri: il Chierico, lo Studioso e il Cavaliere, che erano anche le principali classi sociali presenti all'interno del Regno. Tutte le certezze su questo culto sono però ormai seppellite sotto la cenere. Probabilmente fu un'organizzazione di lunga durata, ma il rifiuto del Vincolo da parte dei Principi le fece perdere presa sulla popolazione.
Forse, solo così s può spiegare come mai l'Armatura dell'Ammazzadraghi, entità vuota che protegge l'accesso agli Archivi Centrali, abbia uno stretto legame con le Farfalle Pellegrine, entità alate che vagano nei cieli vicino alla sala dei Principi e che assomigliano tanto a farfalle sofferenti... O ad angeli orribilmente scarnificati.
Forse, solo così s può spiegare come mai l'Armatura dell'Ammazzadraghi, entità vuota che protegge l'accesso agli Archivi Centrali, abbia uno stretto legame con le Farfalle Pellegrine, entità alate che vagano nei cieli vicino alla sala dei Principi e che assomigliano tanto a farfalle sofferenti... O ad angeli orribilmente scarnificati.
Fatto sta comunque che ad un certo punto questo culto venne di nuovo bandito da Lothric, forse perché fuorviava dal "vero" obiettivo di vincolare il Fuoco. Come atto simbolico di soppressione del culto, il principe fece rinchiudere Gertrude, la "Figlia degli Dei", in una gabbia sulla cima dell'Archivio Centrale. Proprio per questa sua ascendenza ella doveva essere divenuta ulteriore oggetto di adorazione per i Cavalieri Alati. Ed infatti, contro ogni precetto proprio tre Cavalieri Alati si incaricarono di vegliare su di lei.
Erano i migliori: armature d'oro lucente, grandi ali piumate, incredibile potenza e sinergia d'azione: nonostante gli anni, i divieti e il silenzio, questi Cavalieri sono ancora lì a proteggere la loro signora, ultima discendente di dèi ormai travolti e dimenticati.
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